Ecco una guida completa ed aggiornata per scoprire come investire in conti Deposito.
Si tratta di uno degli investimenti sicuri per eccellenza, utilissimo per parcheggiare il nostro denaro. I conti deposito hanno avuto un Boom negli anni 2000e ad oggi sono ancora un investimento molto utilizzato. Ecco perché noi di InvestireInBorsa abbiamo scelto di scrivere questa guida.
Come investire in conti deposito? Bisogna tenere in considerazione 5 aspetti cruciali:
- Solidità della Banca emittente
- Tasso di interesse offerto
- Durata dell’investimento
- Tipologia di vincolo
- Imposte e commissioni
Chiariti questi aspetti, offriremo una panoramica completa sui migliori conti Deposito attualmente in commercio.
1. Solidità della Banca
Sicuramente il primo aspetto che consideriamo è la solidità del Gruppo bancario: è affidabile? ha uno stato patrimoniale soddisfacente?
Ad oggi la stragrande maggioranza degli operatori in questo settore sono Banche conosciute. Tuttavia, qualche volta utilizzano delle succursali (con nome societario differente) per promuovere questi servizi. Ad esempio, sapevate che Widiba è parte del gruppo Montepaschi?
Ecco perché è sempre utile prendere informazioni dettagliate sulla banca in questione.
2. Tasso di interesse
Ovvio, molti di noi guardano (giustamente) al rendimento offerto dal conto deposito. Solo in questo modo il nostro capitale verrà remunerato in modo adeguato.
Diciamo che un buon 80% della scelta dipende da questo fattore: più è alto il tasso e maggiore sarà la probabilità di scegliere un conto deposito piuttosto che un altro.
In passato i rendimenti erano davvero eccellenti, con punte del 5% sul capitale investito. Ad oggi le performance sono molto più modeste, tuttavia sono un modo per remunerare il capitale e non tenerlo fermo sul conto corrente.
Qual è il tasso di interesse medio di un buon conto deposito? Ad oggi si aggira intorno all’ 1,20% lordo annuale.
3. Durata dell’investimento
Ecco un altro fattore che influenzerà direttamente il nostro rendimento. Maggiore sarà la durata dell’importo vincolato e maggiore sarà la nostra remunerazione.
Certo, l’oscillazione non è così evidente, parliamo di qualche decimo percentuale. Tuttavia, con un buon capitale anche uno 0.5% in più potrà fare la differenza. Ecco perché occorre considerare il tempo che siamo disposti a vincolare il nostro capitale, evitando quindi di -bloccare- soldi che ci servono per la nostra quotidianità e per le spese correnti.
4. Tipologia di vincolo
Un altro aspetto da tenere in grande considerazione in materia di conti deposito: vincolati o no?
Nel primo caso i nostri soldi saranno bloccati per il periodo di tempo che indichiamo. Non sarà quindi possibile richiederli indietro, previa il pagamento di una penale. Al contrario, possiamo scegliere di non vincolare i nostri soldi: in questo caso i rendimenti offerti saranno più bassi.
Per definizione un conto deposito è vincolato, anche se negli ultimi anni le opzioni “senza vincolo” sono in aumento.
5. Imposte e commissioni
Chiariamolo subito: spesso parliamo di rendimenti percentuali molto bassi. Ecco perché bisogna considerare l’impatto dei costi fissi sul nostro investimento.
Solitamente i costi possono essere diversi:
- Istruttoria
- Apertura conto
- Imposta di bollo
Alcune banche rendono gratuito il processo di apertura conto deposito, tuttavia per legge occorre pagare proprio l’imposta di Bollo sul deposito titoli. Questa tassa è annuale e scatta il 31/12 di ogni anno ed è pari allo 0.2% del capitale investito.
Questo significa che se il nostro rendimento sarà di poco superiore (0,3% o 0.4%) ecco che a fine anno i nostri profitti saranno praticamente azzerati!
Molti investitori sottovalutano questo aspetto, ecco perché noi di InvestireInBorsa suggeriamo di tenerlo in grande considerazione per un calcolo globale del rendimento del conto deposito scelto.
Migliori conti deposito 2020
Curiosi di sapere quali sono stati i migliori conti deposito del 2020? Per rispondere a questa domanda abbiamo svolto una simulazione basata sui seguenti criteri:
- Investimento: €10.000
- Durata: 12 mesi
Ecco i 5 migliori conti deposito del 2020:
BANCA | TASSO LORDO | RENDIMENTO NETTO | VINCOLATO |
PROGETTO | 1,25% | € 83,87 | NO |
FININT | 1,10% | € 61,40 | SI |
TWIST | 1,05% | € 57,70 | NO |
PRIVATA LEASING | 1,00% | € 54,00 | SI |
IBL BANCA | 1,00% | € 54,00 | SI |
Ovviamente modificando l’importo e la durata temporale i risultati saranno diversi, tuttavia per avere un quadro generale i dati qui sopra sono molto indicativi.
Come vediamo i tassi di rendimento sono bassi, non ha senso investire cifre basse come 500 o 100 Euro. La scelta di investire 10.000 Euro è considerata l’importo minimo per ottenere un rendimento decente.
Eppure, come possiamo vedere, €83 in un anno è ancora troppo poco per considerare i conti deposito un buon investimento!
Alternative ai conti deposito
Coloro che si orientano verso i conti deposito lo fanno per cercare un modo sicuro e possibilmente conveniente dove investire il capitale. Tuttavia è doveroso parlare delle principali alternative, caratterizzate da un basso livello di rischio e da rendimenti più elevati.
L’equazione è sempre la stesso: più rischio = più rendimento
Ecco due ottime soluzioni alternative al conti deposito per investire senza troppi rischi ma con una remunerazione maggiore dei nostri soldi:
- Obbligazioni
- ETF
Entrambe le soluzioni hanno Pro e Contro, scopriamo quali.
Obbligazioni
Per investire in obbligazioni occorre un capitale simile a quello per i conti deposito, quindi siamo nell’ordine di €10.000 di base. Un importo inferiore sarebbe davvero poco produttivo.
Inoltre, per un investimento “fai da te” esistono portali qualificati come Morningstar che offrono un eccellente servizio di analisi. Al contrario, per affidarsi a dei professionisti sarà utile considerare Moneyfarm, anche se commissioni e costi fissi sono discretamente elevati.
In questo caso i rendimenti ottenuti, con un pizzico di rischio in più, si aggirano sul 5% del capitale. Parliamo sempre di un importo lordo, al quale occorre decurtare tasse e spese di gestione.
Ancora troppo poco? Scopriamo insieme un’altra valida alternativa ai conti deposito.
ETF
Acronimo di Exchange Traded Fund (ETF), sono dei fondi di investimento a gestione passiva che replicano un paniere di Asset.
Cosa vuol dire? Semplice: i gestori selezionano gli Asset più performanti di un determinato comporto o settore e li inseriscono in questo ETF. Quest’ultimo replicherà fedelmente l’andamento dei titoli preseti nel paniere.
Negli ultimi anni sono nati degli ETF davvero molto performanti. Soprattutto a seguito del coronavirus, settori come il farmaceutico o l’intrattenimento hanno generato performance a due zeri.
Quali sono i vantaggi degli ETF rispetto ai conti deposito? Ecco i principali:
- Diversificati
- Basso capitale iniziale
- Negoziabili online
- Rendimenti maggiori
Con il giusto Broker sarà possibile investire in ETF anche con un capitale di poche centinaia di Euro. Ad esempio su eToro con €200 è possibile aprire un conto e scoprire tutti i Traded Fund più performanti!
Ecco qualche esempio:
Con il supporto degli Account Manager di eToro sarà possibile investire in sicurezza e comodamente online. Senza dubbio una soluzione eccellente da considerare in alternativa ai conti deposito!
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Conclusioni
In questa guida abbiamo scoperto come investire in conti deposito attraverso 5 ottimi suggerimenti. Ovviamente noi di InvestireInBorsa abbiamo anche fornito la classifica dei migliori conti deposito del 2020 sulla base di criteri oggettivi e facilmente replicabili.
Infine, la nostra analisi si è spostata sulle principali alternative a questa modalità -sicura- per investire i nostri risparmi. Ecco che obbligazioni ed ETF sono delle soluzioni da considerare quando vogliamo ottenere un rendimento extra senza rinunciare alla sicurezza.
Per scoprirne di più, ecco come vedere tutti gli ETF presenti su eToro, Broker leader mondiale in materia di investimenti:
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Si tratta di una modalità sicura per investire i risparmi, vincolando il nostro denaro su un conto per un periodo di tempo prestabilito. Il tutto, in cambio di un tasso di interesse che ci verrà corrisposto alla scadenza.
Senza dubbio è una modalità sicura ed in passato i rendimenti offerti erano abbastanza alti. Tuttavia ad oggi i rendimenti offerti sono molto più bassi rispetto a 10 anni fa.
Sulla base della nostra simulazione, i più redditizi sono il conto di Banca Progetto e Banca Finint. Tutte le info nella nostra guida.
Sicuramente l’investimento in obbligazioni ed ETF, simili per esposizione al rischio e per rendimenti offerti.
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