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Inflazione: Cos’è, cause e come si calcola?

come calcolare l'inflazione
Scritto da Alessia Colucci

In questa guida vedremo che cos’è l’inflazione, come si calcola e perché é uno dei valori macroeconomici da considerare quando si investe. Vedremo con maggiori dettagli le caratteristiche di questo indicatore macroeconomico lungo il corso della nostra guida. 

🥇 Metrica Inflazione
🎯 Cos’è Aumento generalizzato dei prezzi
👍 Tipologia indicatore Indicatore macroeconomico
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Un suggerimento iniziale? L’inflazione è un indicatore macroeconomico che deve essere considerato come parte di un’analisi tecnica dei titoli più approfondita. Per realizzarla, consigliamo di utilizzare il broker online LiquidityX, il quale consente a tutti gli utenti di utilizzare strumenti grafici e tecnici avanzati al fine di realizzare analisi complete e aggiornate sul titolo su cui si vuole puntare. 

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Cos’è l’inflazione?

L’inflazione è un aumento generalizzato e sostenuto dei prezzi, sia per i beni che per i servizi. Di solito, tale indicatore viene misurato in base all’incremento dell’indice dei prezzi al consumo (IPC).

Come vedremo nei successivi paragrafi, questo fenomeno può essere causato da diversi fattori come politiche monetarie espansive, crescita degli aggregati monetari, modifiche nella struttura delle tasse o squilibri nel sistema commerciale.

Come calcolare l’inflazione?

Per calcolare l’inflazione, una formula comune è quella di sottrarre l’indice dei prezzi al consumo corrente dall’indice dei prezzi al consumo precedente e dividere il risultato per l’indice dei prezzi al consumo precedente. Ciò mostrerà un tasso di variazione percentuale che può essere considerato come inflazione.

Nello specifico, la formula per calcolare l’inflazione è:

Inflazione = (Indice dei prezzi al consumo corrente – Indice dei prezzi al consumo precedente) / Indice dei prezzi al consumo precedente * 100

In generale, se i consumatori devono spendere più soldi per acquistare lo stesso prodotto o servizio, significa che i prezzi sono aumentati e quindi l’inflazione è alta. D’altra parte, se i prezzi si abbassano, significa che la deflazione è alta.

Quali sono le cause dell’inflazione?

L’inflazione si può verificare quando l’offerta monetaria aumenta più rapidamente della domanda, oppure quando i prezzi dei beni e servizi salgono in modo significativo. In realtà, le cause dell’inflazioni sono molteplici ed eccone una lista completa:

  • Aumenti della domanda: Quando la domanda supera l’offerta, i prezzi tendono ad aumentare perché diventa sempre più difficile soddisfare la richiesta. Se il governo spende molto per promuovere un programma economico o se le persone hanno abbastanza soldi da spendere, la maggiore domanda per determinati beni o servizi farà aumentare i prezzi.
  • Diminuzione di offerta: La scarsità di beni o servizi può spingere i prezzi verso l’alto, poiché l’offerta non è sufficiente per soddisfare tutta la domanda. Un esempio potrebbe essere un terremoto che distrugge grandi coltivazioni di frutta e verdura, provocando un incremento generale delle tariffe alimentari.
  • Politiche monetarie espansive: Le politiche monetarie espansive sono rilasciate dalle banche centrali con lo scopo di stimolare l’economia facendo circolare più denaro nell’economia reale (ad esempio riducendo i tassi su prestiti e finanziamenti). Queste azioni portano all’abbondanza del denaro disponibile che può portare all’inflazione se non viene gestita in modo appropriato.
  • Svalutazione monetaria: La svalutazione stessa può anche contribuire all’inflazione poiché attira nuovi acquirenti a causa del minor costo della valuta rispetto alle altre economie internazionalmente accettate. Ciò fa aumentare gli import/export che possono spingere i prezzi al rialzo nel processo.
  • Incertezza politica e sociale: Paesi che vivono instabilità politica possono vedere le proprie monete indebolirsi contro valute straniere più stabili come dollari USA ed Euro, causando purtroppo anche l’aumento dei prezzi nel paese considerato.

Leggi anche: Analisi Fondamentale.

Perché considerare l’inflazione nel trading?

L’inflazione può avere un effetto importante sul mercato finanziario e di conseguenza, sulle strategie di trading. Tale fenomeno, infatti, può ridurre il valore degli investimenti e far diminuire la probabilità che i profitti generati siano più elevati. Per queste ragione è sempre importante considerare questo valore nella pianificazione delle attività di trading.

Esistono, inoltre, diversi modelli che possono essere utilizzati per prevedere eventuali cambiamenti nell’inflazione e, utilizzando queste previsioni come guida, si può adottare un’ottima strategia di trading per massimizzare i profitti (per esempio, investendo in asset protetti dall’aumento dei prezzi) e ridurre gli effetti negativi (per esempio scommettendo contro gli asset colpiti duramente dall’aumento dell’inflazione).

In generale, considerare l’inflazione nel trading può sembrare complicato e difficile da comprendere a prima vista, ma monitorarla regolarmente può avere grandissimi benefici ottimizzare le proprie strategie. 

Leggi anche: Principali indicatori macroeconomici.

Alternative all’inflazione

Otre all’inflazione, misurare l’andamento economico di un Paese esistono diversi indicatori che possono essere presi in considerazione. Eccone alcuni:

  • L’indice dei prezzi al consumo (IPC): L’IPC è un indice sintetico dei prezzi di beni e servizi acquistati dalle famiglie in determinati periodi. Viene calcolato misurando il costo degli stessi prodotti da anno a anno per tenere traccia delle variazioni nel tempo.
  • Indici-ombrello: Gli indici-ombrello raggruppano l’inflazione attraverso una serie di categorie più ampie, come i prodotti alimentari o le energie. Questa opzione consente la misurazione generale del tasso di inflazione tra categorie più ampie senza andare nello specifico della struttura dei prezzi.
  • Deflattore del Pil: Il Deflattore del Pil è un indice che misura l’inflazione in rapporto al Pil reale, calcolato su base periodica e usato per identificare quanto è cresciuta l’economia in quel periodo rispetto alla popolazione e agli standard di vita esistenti.
  • Indici industriali: Gli indici industriali sono utilizzati principalmente per monitorare i cambiamenti nelle tendenze della produzione industriale, ma possono anche essere utilizzati come indicatore dell’inflazione poiché mostrano come la domanda influenza i prezzi e come gli aumenti degli stessi influenzino le economie.
Inflazione

Altri indicatori macroeconomici da considerare

Inflazione: Tutorial

Conclusioni

In questa guida, abbiamo visto nel dettaglio cos’è l’inflazione e perché deve essere considerata come parte integrante di un’analisi finanziaria accurata. 

Un suggerimento finale? L’inflazione è un indicatore macroeconomico significativo, ma consigliamo di integrarlo all’interno di una valutazione più ampia dei titoli su cui si vuole puntare. A tal proposito, i broker online come LiquidityX consentono di realizzare tale analisi in modo accurato e preciso, utilizzando strumenti avanzati. 

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    FAQ

    Che cos’è l’inflazione in parole semplici?

    L’inflazione è un aumento generale dei prezzi di beni e servizi in un periodo di tempo determinato. Ciò significa che l’acquisto della stessa quantità di beni o servizi richiederà più denaro rispetto alla quantità precedente. L’inflazione è causata da una serie di fattori, tra cui la domanda e l’offerta, i tassi di interesse, le politiche monetarie, gli shock economici e altro ancora. In termini più semplici, l’inflazione è la riduzione del potere d’acquisto della moneta.

    Cosa succede quando aumenta l’inflazione?

    Inflazione è un aumento dei prezzi generali che si verifica quando l’offerta di denaro supera la domanda nel sistema economico. Quando tale indicatore aumenta, il valore del denaro tende a diminuire. Ciò può influenzare la produzione, l’occupazione, gli investimenti e le tasse. Le persone potrebbero anche dover affrontare un carico fiscale più elevato o riduzioni dei beni e dei servizi di base essenziali come assistenza sanitaria, scuole pubbliche e programmi di protezione sociale.

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    Sull'autore

    Alessia Colucci

    Alessia Colucci, laureata in economia nel 2023, ha sviluppato negli anni una fervente passione per gli investimenti. Fin dai primi mesi accademici, ha iniziato a dedicarsi al mondo finanziario, acquisendo una notevole esperienza nei mercati. La sua sete di conoscenza l'ha spinta a divorare libri su ogni aspetto economico del settore, contribuendo così a consolidare le sue competenze. Oggi, anche grazie alla sua profonda conoscenza di questo ambito, Alessia è riuscita ad unire la sua passione per la scrittura alla sua expertise economica. La sua abilità nel tradurre concetti complessi in linguaggio accessibile le consente di redigere guide professionali per investitori di ogni livello, per aiutarli ad operare al meglio.

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