Strategie

Deficit Fiscale: Cos’è e come si calcola?

Cos’è il Deficit Fiscale? Scopriamolo in questa guida. 

Il deficit fiscale è un aspetto importante da considerare quando si tratta di trading. Un deficit fiscale può influenzare la valuta di un paese e produrre effetti significativi sulla stabilità economica del mercato. I mercati, per esempio, reagiranno in modo negativo se un governo ha un basso rating di credito o presenta debolezza nei dati macroeconomici.

Queste dinamiche possono fornire opportunità di trading interessanti per coloro che sono attenti agli sviluppi legati al deficit fiscale.

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Cos’è il Deficit Fiscale?

Il deficit fiscale è una condizione in cui le entrate tributarie sono inferiori alle spese dello stato. Ciò significa che lo stato sta spendendo di più rispetto a quanto incassa, il che può portare a pesanti ricadute negative sia per l’economia nazionale sia per i contribuenti individuali.

Come calcolare il Deficit Fiscale?

Come abbiamo detto, il deficit fiscale rappresenta la differenza tra le entrate fiscali del governo e le sue spese. Nello specifico, la formula per calcolare il deficit fiscale è:

  • Deficit Fiscale = Entrate – Spese. Poiché il deficit rappresenta l’importo originale che il governo deve coprire con l’emissione di prestiti, può anche essere espresso come:
  • Deficit Fiscale = Nuovi Prestiti – Rimborsi di Prestiti Precedenti. Questa formula può essere applicata per calcolare il deficit fiscale di qualsiasi anno o periodo finanziario.

In generale, per calcolarlo è necessario prima capire quali sono le diverse fonti di reddito del governo, da cui deriva l’entrata fiscale. Queste fonti possono includere: tasse su redditi personali o aziendali, tasse sulle transazioni, imposte di regolamentazione (come le imposte ambientali), entrate della proprietà statale (come banche, petrolio e gas) e altro ancora. Da questo punto è possibile sottrarre la spesa del governo da tutte queste risorse per determinare quanto il governo ha speso in eccesso rispetto alle sue entrate.

Da che cosa è causato il Deficit Fiscale?

Il deficit fiscale è una situazione che si verifica quando le entrate fiscali totali di un governo sono inferiori alle spese. Ci sono diversi motivi per cui si potrebbe verificare il deficit fiscale:

  • Spese pubbliche troppo elevate: si verifica quando le entrate del governo non possono finanziare le sue spese e deve prendere prestiti dal mercato.
  • Entrate fiscali insufficienti: cioè, quando la tassazione non è abbastanza elevata per coprire tutte le spese del governo.
  • Riduzioni di imposte: ad esempio, quando il governo decide di ridurre le aliquote fiscali per incoraggiare gli investimenti nel settore privato o per sostenere l’economia.
  • Aumento della disoccupazione: i disoccupati non producono reddito e dunque non contribuiscono alle entrate fiscali, portando così ad un calo delle entrate stesse.
  • Inflazione elevata: se l’inflazione aumenta più velocemente rispetto all’incremento delle tasse, a causa della svalutazione della moneta, ci sarà meno reddito disponibile da tassare e di conseguenza un calo delle entrate fiscali.

Leggi anche: Indicatori macroeconomici.

Conseguenze del Deficit Fiscale

Le conseguenze del deficit fiscale possono essere gravi e lunghe durature. Di seguito, alcuni degli effetti più comuni:

  • Inflazione aumentata: il deficit fiscale può portare ad un aumento della spesa del governo per finanziare i suoi debiti, innescando così un processo di inflazione generalizzata che ha ripercussioni dirette sui prezzi dei beni e dei servizi.
  • Aumento dell’indebitamento: i governi che hanno un deficit sostenuto sono costretti ad aumentare l’indebitamento per finanziarlo, cosa che alla lunga potrebbe causare problemi finanziari gravi.
  • Crisi economiche: poiché le bollette fiscali diventano elevate ed insostenibili, i prestatori tendono a rifiutarne il pagamento portando così all’insolvenza o all’esaurimento della liquidità necessaria a sostenere la crescita economica.
  • Rischio di default: se un paese non è in grado di pagare le sue bollette fiscali o i prestiti contratti per affrontare il deficit, può arrivare a un livello tale da rendere impossibile il rimborso delle somme dovute agli investitori internazionali.
  • Crescita debole: quando l’economia si indebolisce a causa di un forte deficit fiscale, la crescita economica risultante si riduce notevolmente portando così ad una situazione di stagnazione economica e diminuzione del reddito disponibile nella società nel complesso.

Perché considerare il Deficit Fiscale nel trading?

Il deficit fiscale è un indicatore determinante quando si tratta di prendere decisioni di trading. Poiché può avere un impatto significativo sulle economie mondiali, i trader devono considerare il deficit nella loro analisi per comprendere meglio la direzione che potrebbe prendere il mercato in futuro.

ESEMPIO: se un governo crea una politica che porta ad un alto deficit fiscale, come riduzioni d’imposte o spesa pubblica aumentata, le aspettative degli investitori possono cambiare e le valute nazionali tendono a svalutarsi. Al contrario, se il governo è in grado di gestire bene le proprie finanze e mantenere basso il deficit, gli investitori saranno incoraggiati e la salute generale dell’economia migliorerà. Inoltre, i trader avranno più fiducia nella capacità dello stato di rimborsare i propri debiti e rispetterà gli accordi con gli investitori internazionali.

Deficit vs Debito

La differenza tra deficit e debito è un dubbio che si pongono in molti. Nello specifico, il deficit è una mancanza di liquidità che rappresenta il saldo negativo del bilancio governativo al termine di un periodo. Di solito si verifica nella misura in cui i redditi entranti sono inferiori rispetto alle uscite, portando così ad un disavanzo.

Il debito, d’altra parte, è la quantità totale che il governo deve al momento e si riferisce a tutte le somme dovute da quel datore di lavoro. Si tratta principalmente dei prestiti contratti dai prestatori internazionali, ma può anche comprendere obbligazioni fiscali, titoli di stato ed altre fonti di finanziamento. Talvolta i governi possono ricorrere all’indebitamento per finanziare i propri programmi per affrontare il deficit fiscale.

Altri indicatori macroeconomici da considerare

Deficit fiscale

Conclusioni

In questa guida abbiamo visto quali sono le caratteristiche del Deficit Fiscale. 

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    FAQ

    Che cosa si intende per deficit?

    Il deficit è una mancanza di liquidità che rappresenta il saldo negativo del bilancio governativo al termine di un periodo. Si verifica nella misura in cui i redditi entranti sono inferiori rispetto alle uscite, portando così ad un disavanzo. Un deficit fiscale significa semplicemente che i soldi spesi dal governo sono più dei soldi incassati nel medesimo anno, determinando quindi un divario tra entrate e spese.
    Un deficit di bilancio può essere finanziato sia a breve che a lungo termine, anche se potrebbe non essere necessario per mantenere la stabilità macroeconomica di un paese. L’entità del deficit può variare da paese a paese, con alcuni stati che registrano budget equilibrati o surplus, mentre altri hanno tendenzialmente rapporti deficitari.

    Che differenza c’è tra deficit e debito?

    La differenza tra deficit e debito è abbastanza semplice. Il deficit è una mancanza di liquidità che rappresenta il saldo negativo del bilancio governativo al termine di un periodo. Di solito si verifica nella misura in cui i redditi entranti sono inferiori rispetto alle uscite, portando così ad un disavanzo. Il debito, d’altra parte, è la quantità totale che il governo deve al momento e si riferisce a tutte le somme dovute da quel datore di lavoro. Si tratta principalmente dei prestiti contratti dai prestatori internazionali, ma può anche comprendere obbligazioni fiscali, titoli di stato ed altre fonti di finanziamento.

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    Sull'autore

    Alessia Colucci

    Alessia Colucci, laureata in economia nel 2023, ha sviluppato negli anni una fervente passione per gli investimenti. Fin dai primi mesi accademici, ha iniziato a dedicarsi al mondo finanziario, acquisendo una notevole esperienza nei mercati. La sua sete di conoscenza l'ha spinta a divorare libri su ogni aspetto economico del settore, contribuendo così a consolidare le sue competenze. Oggi, anche grazie alla sua profonda conoscenza di questo ambito, Alessia è riuscita ad unire la sua passione per la scrittura alla sua expertise economica. La sua abilità nel tradurre concetti complessi in linguaggio accessibile le consente di redigere guide professionali per investitori di ogni livello, per aiutarli ad operare al meglio.

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