Analisi Finanziaria

Nota Integrativa: Cos’è e Come si Scrive?

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Scritto da Claudio Tuteri

Cos’è la Nota Integrativa?

La Nota Integrativa è una sezione del bilancio di esercizio aziendale che fornisce informazioni dettagliate e specifiche su vari aspetti della situazione finanziaria, economica e patrimoniale di un’azienda. Questo documento è fondamentale per comprendere in profondità i risultati economici presentati nel bilancio. Nella Nota Integrativa si includono spiegazioni su poste del bilancio, criteri di valutazione utilizzati, dettagli su debiti, crediti, immobilizzazioni, ammortamenti e rischi non evidenti dai soli numeri del bilancio. Serve anche a fornire dettagli su eventi significativi avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio e le previsioni di gestione futura. La Nota Integrativa è quindi un indispensabile strumento di trasparenza e chiarezza che accompagna il bilancio, permettendo agli stakeholder, come investitori e creditori, di fare valutazioni informate sulla salute e le prospettive dell’azienda.

❌ PUNTI CHIAVE ❌

  • La Nota Integrativa fornisce informazioni dettagliate sulle politiche contabili e sulle voci di bilancio, aumentando la trasparenza finanziaria.
  • È un documento obbligatorio per tutte le società di capitali, parte integrante del bilancio di esercizio.
  • Aiuta gli stakeholder a comprendere meglio la situazione economica e finanziaria dell’azienda, facilitando decisioni più informate.

Cosa contiene la Nota Integrativa?

La Nota Integrativa contiene una varietà di informazioni dettagliate che completano e chiariscono i dati presentati nel bilancio di esercizio(oltre a Stato Patrimoniale e Conto economico). Tra gli elementi tipicamente inclusi ci sono:

  1. Politiche contabili: Descrizione dei principi contabili adottati per la preparazione del bilancio, incluse le scelte e i criteri di valutazione degli elementi patrimoniali e finanziari.
  2. Analisi delle voci di bilancio: Dettagli aggiuntivi su specifiche voci del bilancio, come immobilizzazioni, crediti, debiti, fondi per rischi e oneri, che non sono immediatamente evidenti dai soli valori numerici.
  3. Informazioni su fondi rischi e oneri: Descrizione di eventuali fondi accantonati per rischi futuri e impegni già noti.
  4. Dettagli sui crediti e debiti: Informazioni specifiche su natura, composizione e scadenza dei crediti e debiti.
  5. Immobilizzazioni: Dettagli sulle immobilizzazioni materiali e immateriali, inclusi ammortamenti, svalutazioni e rivalutazioni.
  6. Partecipazioni: Descrizione delle partecipazioni in altre società, compreso il valore contabile e i criteri di valutazione.
  7. Eventi significativi successivi alla chiusura dell’esercizio: Informazioni su eventi importanti che hanno avuto luogo dopo la data di chiusura del bilancio e che potrebbero influenzare la situazione finanziaria o patrimoniale della società.
  8. Informazioni sui dipendenti: Dati relativi al numero di dipendenti, politiche salariali, e eventuali fondi per trattamenti di fine rapporto o altri benefici.
  9. Informazioni fiscali: Dettagli sulle passività fiscali, differenze temporanee tra criteri contabili e criteri fiscali che possono dare origine a attivi o passivi per imposte differite.
  10. Outlook e previsioni: Visione delle prospettive future dell’azienda, inclusi eventuali piani di sviluppo o ristrutturazione.

Come si scrive la Nota Integrativa?

NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 202X – Società XYZ S.p.A.

1. Premessa e principi contabili

La presente Nota Integrativa è redatta in conformità ai principi contabili nazionali/internazionali applicati consistentemente rispetto all’esercizio precedente. La valutazione delle poste è effettuata sulla base del costo storico, ad eccezione delle voci per le quali si è optato per il fair value come indicato.

2. Immobilizzazioni

Le immobilizzazioni materiali sono ammortizzate secondo il metodo lineare basato sulla stima della loro vita utile. Le immobilizzazioni immateriali includono costi di sviluppo capitalizzati e sono ammortizzate su una base sistematica correlata ai benefici economici attesi.

3. Crediti e debiti

I crediti sono valutati al loro valore nominale diminuito di eventuali svalutazioni per rischio di incagli. I debiti sono iscritti al valore di rimborso. Dettagli significativi sui crediti con scadenza oltre l’anno sono forniti per garantire una completa trasparenza sulla liquidità aziendale.

4. Fondi per rischi e oneri

Sono stati accantonati fondi per rischi su contenziosi in corso, stimati sulla base delle informazioni disponibili e dell’opinione degli advisor legali.

5. Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate e collegate sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Il dettaglio delle partecipazioni, comprese eventuali svalutazioni, è incluso nell’apposito elenco allegato.

6. Eventi significativi successivi alla chiusura

Non si sono verificati eventi significativi dopo la data di chiusura del bilancio che avrebbero richiesto aggiustamenti alle poste di bilancio o che sarebbe necessario evidenziare.

7. Outlook e piani futuri

La Società prevede di espandere la propria presenza nei mercati internazionali nel prossimo esercizio, con piani di investimento in nuove tecnologie per migliorare l’efficienza produttiva.

8. Approvazione del bilancio

Il bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 marzo 202X e sarà presentato per l’approvazione all’Assemblea dei soci in data 20 aprile 202X.

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A cosa serve la Nota Integrativa?

La Nota Integrativa serve a fornire dettagli e spiegazioni approfondite sulle voci presentate nel bilancio di esercizio di una società. Comprende informazioni sui principi contabili adottati, dettagli su crediti, debiti, immobilizzazioni e altre poste significative. Aiuta gli stakeholder, come investitori e creditori, a comprendere meglio la situazione finanziaria, economica e patrimoniale dell’azienda, offrendo una base più solida per decisioni informate. Essa fornisce trasparenza e completa il quadro delle operazioni aziendali e delle prospettive future.

Chi deve redigere la Nota Integrativa?

La Nota Integrativa deve essere redatta dall’organo amministrativo della società, tipicamente il Consiglio di Amministrazione o l’amministratore unico, se si tratta di una società unipersonale. Questo documento è parte integrante del bilancio di esercizio, e la sua redazione è responsabilità degli amministratori, i quali devono garantire che le informazioni fornite siano accurate, complete e conformi ai principi contabili vigenti. È importante che la Nota Integrativa rifletta fedelmente la situazione finanziaria e patrimoniale della società, fornendo tutte le informazioni necessarie a una corretta interpretazione del bilancio.

Chi è obbligato a fare la Nota Integrativa?

La redazione della Nota Integrativa è obbligatoria per tutte le società di capitali, inclusi società per azioni (S.p.A.), società a responsabilità limitata (S.r.l.) e società in accomandita per azioni (S.a.p.a.). È parte integrante del bilancio di esercizio e deve essere preparata in conformità ai principi contabili adottati dalla società, seguendo le normative del Codice Civile italiano o gli standard internazionali di contabilità, a seconda del contesto normativo applicabile.

Inoltre, alcune altre forme di entità, come le cooperative e gli enti pubblici economici, possono essere tenute a redigere una Nota Integrativa secondo le specifiche norme che regolano questi tipi di organizzazioni. La redazione di questo documento assicura trasparenza e fornisce informazioni dettagliate riguardanti la gestione finanziaria e operativa dell’ente.

Nota Integrativa Abbreviata

La Nota Integrativa Abbreviata è una versione semplificata della Nota Integrativa standard, prevista per le società di minori dimensioni che rispondono a determinati criteri di bilancio. Questo documento contiene informazioni essenziali sulle voci di bilancio e sui principi contabili adottati, ma con un livello di dettaglio ridotto rispetto alla versione completa. La possibilità di redigere una Nota Integrativa Abbreviata è regolata dalla normativa nazionale e mira a ridurre l’onere amministrativo sulle piccole imprese, semplificando il processo di rendicontazione finanziaria.

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Sull'autore

Claudio Tuteri

Claudio Tuteri, laureato in economia nel 2012, coltiva la sua passione per il trading fin da giovane. Attratto dalle dinamiche dei mercati finanziari, ha dedicato gli ultimi dieci anni a investire principalmente nell'azionario, affinando le sue competenze e ottenendo risultati apprezzabili. Avido lettore di riviste economiche, ha integrato la sua esperienza pratica con una solida conoscenza teorica. La sua inclinazione per la scrittura lo ha portato a coniugare le sue competenze finanziarie con la produzione di guide professionali destinate agli investitori di tutti i livelli. Grazie a questa combinazione unica di conoscenze e talenti, Claudio si è guadagnato una reputazione come esperto autorevole nel campo degli investimenti finanziari.

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