RSI Stocastico: Come Usare Questo Indicatore di Trading

RSI Stocastico (Relative Strength Index) è uno degli strumenti di analisi tecnica più utilizzati nel Trading Online. Il suo valore varia tra zero e uno (o zero e 100 su alcune piattaforme) e viene creato applicando l’oscillatore stocastico all’indice di forza relativa (RSI) piuttosto che direttamente ai dati sui prezzi. L’uso dei valori RSI all’interno della formula stocastica dà agli operatori un’idea se l’attuale valore RSI sia ipercomprato o ipervenduto.

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Stocastico RSI – Riepilogo

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Cos’è l’RSI Stocastico?

L’oscillatore stocastico RSI combina elementi dell’indice di forza relativa (RSI) e dell’oscillatore stocastico per creare un indicatore tecnico che misura il momentum. Prende in considerazione sia i movimenti di prezzo che il volume, rendendolo una scelta popolare per i trader alla ricerca di potenziali punti di entrata o uscita nelle loro operazioni.

Questo indicatore è stato creato da Tushar S. Chande e Stanley Kroll e sviluppato nel loro libro “The New Technical Trader”, pubblicato per la prima volta nel 1994. Mentre esistevano già indicatori tecnici per mostrare i livelli di ipercomprato e ipervenduto, i due hanno sviluppato StochRSI per migliorare la sensibilità e generare un numero maggiore di segnali rispetto agli indicatori tradizionali.

Ecco i tre punti cardine di questo indicatore:

• Un valore di RSI Stocastico superiore a 0,8 (80), in linea generale, è considerato ipercomprato, mentre un valore inferiore a 0,2 (20) è considerato ipervenduto.
• L’acquisto eccessivo non significa necessariamente che il prezzo farà inversione, proprio come l’ipervenduto non significa che il prezzo salirà. Piuttosto le due condizioni avvertono semplicemente i trader che l’RSI è vicino agli estremi delle sue letture recenti.
• Una lettura a zero significa che l’RSI è al suo livello più basso in 14 periodi (o qualunque sia il periodo di ricerca scelto). Una lettura di 1 (o 100) indica che l’RSI è al livello più alto negli ultimi 14 periodi.

Possiamo considerarla una vera e propria strategia di trading, adatta anche a principianti per la semplicità del suo utilizzo.

Come calcolare l’RSI stocastico?

Per calcolare lo stocastico RSI, devi prima calcolare il valore RSI e poi applicare la formula dello stocastico. Ecco i passaggi:

Calcolo dell’RSI (Relative Strength Index): Il RSI è calcolato tipicamente utilizzando i cambiamenti nei prezzi di chiusura dei titoli su un determinato periodo di tempo. La formula per calcolare l’RSI è:

RSI = 100 – [100 / (1 + RS)]

Dove:

• RS (Relative Strength) = Media delle chiusure positive / Media delle chiusure negative su un periodo specifico.
• La media delle chiusure positive è la media dei cambiamenti di prezzo positivi durante il periodo prescelto.
• La media delle chiusure negative è la media dei cambiamenti di prezzo negativi durante il periodo prescelto.
  Calcolo dello stocastico utilizzando l’RSI:

Una volta calcolato l’RSI, puoi utilizzare i valori per calcolare lo stocastico RSI. Puoi fare ciò utilizzando la seguente formula:

%K = [(RSI – RSI_min) / (RSI_max – RSI_min)] * 100

Dove:

• RSI è il valore RSI calcolato.
• RSI_min è il valore minimo di RSI nell’intervallo considerato (di solito 0).
• RSI_max è il valore massimo di RSI nell’intervallo considerato (di solito 100). 

Tipologie di Stocastico RSI

Vediamo alcune tipologie di indicatore RSI stocastico (le varianti principali e più utilizzate dai trader).

Stocastico RSI standard

Questo tipo di indicatore stocastico RSI utilizza il calcolo classico dello stocastico, ma con il RSI come input anziché i prezzi di chiusura. Questo fornisce segnali di ipercomprato e ipervenduto basati sulla forza relativa del titolo.

• %K: Di solito è impostato su 14 periodi.
• %D: Viene calcolato su una media mobile semplice a 3 periodi di %K.

Stocastico RSI lento

Una variante dello stocastico RSI lento può essere creata aumentando i periodi di smoothing, o utilizzando medie mobili più lunghe, il che rende l’indicatore meno sensibile alle fluttuazioni del prezzo.

• %K: Può essere impostato su un periodo maggiore, ad esempio 21 o 30 periodi.
• %D: Utilizza tipicamente una media mobile semplice a 3 periodi di %K, mantenendo lo stesso periodo di %D dello stocastico RSI standard.

Stocastico RSI veloce

Al contrario, lo stocastico RSI veloce potrebbe essere creato diminuendo i periodi di smoothing, o utilizzando medie mobili più corte, il che rende l’indicatore più reattivo alle variazioni dei prezzi.

• %K: Potrebbe essere impostato su un periodo inferiore rispetto allo stocastico RSI standard, come 5 o 7 periodi.
• %D: Anche qui, si utilizza generalmente una media mobile semplice a 3 periodi di %K.

Stocastico RSI con divergenze

Questa variante incorpora l’analisi delle divergenze tra lo stocastico RSI e il prezzo sottostante per individuare potenziali inversioni di tendenza, o punti di svolta significativi nel mercato. Viene utilizzato dagli studiosi che vogliono ottenere più informazioni dall’analisi del trend.

• I parametri %K e %D sono generalmente impostati come nello stocastico RSI standard o in varianti lente o veloci, con l’aggiunta di analisi delle divergenze tra lo stocastico RSI e il prezzo sottostante.

Come fare trading con lo Stocastico RSI?

I trader utilizzano spesso l’RSI stocastico come strumento di conferma per altri indicatori di borsa, o segnali, come i segnali di crossover rialzista o ribassista nell’indicatore stesso, o i livelli di supporto e resistenza nei movimenti di prezzo. Può anche essere utilizzato per identificare potenziali condizioni di ipercomprato o ipervenduto in un titolo o in un mercato. In linea generale:

• Valori superiore ad 80, sono associati al concetto di vendita/sell
• Valori inferiore a 20, sono associati al concetto di acquisto/buy

Tuttavia, è importante ricordare che, come tutti gli indicatori tecnici, lo stocastico RSI non deve essere utilizzato esclusivamente per fare trading, ma piuttosto come un componente di una strategia di trading completa.

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Dove studiare l’RSI Stocastico?

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Strategie con l’RSI Stocastico

Vediamo a questo punto, in modo più approfondito, alcune delle principali strategie con l’RSI Stocastico, ossia gli approcci più comuni dei trader più esperti.

• Crossing delle linee %K e %D: Una strategia comune è basata sul crossing delle linee %K e %D dello stocastico RSI. Quando la linea %K attraversa al di sopra della linea %D da sotto, si potrebbe considerare un segnale di acquisto. Al contrario, quando la linea %K attraversa al di sotto della linea %D dall’alto, potrebbe essere considerato un segnale di vendita.
• Oversold/Overbought conditions: Utilizzando le soglie di ipercomprato e ipervenduto dello stocastico RSI (di solito 80 per l’ipercomprato e 20 per l’ipervenduto), si possono individuare opportunità di trading. Quando lo stocastico RSI attraversa da sopra 80 a sotto, potrebbe indicare una potenziale inversione al ribasso (vendita). Al contrario, quando attraversa da sotto 20 a sopra, potrebbe indicare una potenziale inversione al rialzo (acquisto).
• Divergenze: Le divergenze tra il prezzo e lo stocastico RSI possono fornire segnali interessanti. Ad esempio, se il prezzo forma un nuovo massimo, ma lo stocastico RSI forma un massimo più basso (divergenza negativa), potrebbe indicare una debolezza nel movimento rialzista e una potenziale inversione al ribasso.
• Crossover con media mobile: Questa strategia combina lo stocastico RSI con una media mobile. Ad esempio, un segnale di acquisto potrebbe essere generato quando lo stocastico RSI attraversa al di sopra di 20 e contemporaneamente la media mobile a breve termine attraversa al di sopra di quella a lungo termine.

Differenza tra la RSI Stocastico e l’indice di forza relativa (RSI)

Sembrano simili, ma StochRSI si basa su una formula diversa da ciò che genera i valori RSI.

• RSI è un derivato del prezzo.
• RSI Stocastico è derivato dello stesso RSI, quindi un derivato indiretto del prezzo.

Una delle differenze principali è la velocità con cui gli indicatori si muovono. StochRSI passa molto rapidamente da ipercomprato a ipervenduto, o viceversa, mentre l’RSI è un indicatore di movimento molto più lento. Uno non è migliore dell’altro, l’indicatore RSI Stocastico si muove molto più rapidamente dell’RSI. Questo è un vantaggio in termini di rapidità di indicazione ma può produrre dei falsi segnali.

RSI Stocastico: Tutorial

Limiti dell’oscillatore RSI Stocastico

Un aspetto negativo dell’utilizzo di questo strumento riguarda il fatto che tende ad essere piuttosto volatile, passando rapidamente da un livello alto a un livello basso. Il livellamento di StochRSI può essere d’aiuto in questo senso. Alcuni trader prenderanno una media mobile dello StochRSI per ridur e la volatilità e rendere più utile l’indicatore.

Ad esempio, una media mobile semplice a 10 giorni di StochRSI può produrre un indicatore che è molto più fluido e stabile. Inoltre, StochRSI è un derivato indiretto del prezzo. In altre parole, il suo output è a due passi dal prezzo effettivo dell’attività analizzata, il che significa che a volte potrebbe non essere sincronizzato con il prezzo di mercato di un’attività in tempo reale.

Altri indicatori per investire

• Testa e spalle
• Ichimoku
• Pivot point
• Engulfing pattern
• Oscillatore Chaikin
• Candlestick hammer
• Deviazione standard
• Supporto e resistenza
• Indicatore ADX
• Indicatore CCI

Conclusioni

In questa guida abbiamo analizzato nel dettaglio l’indicatore. Molto utilizzato nel Trading e di facile lettura, rappresenta una delle metodologie più comuni per investire sui mercati finanziari. Infine, ecco il Link per scaricare la piattaforma MetaTrader offerta da LiquidityX, completamente gratuita e senza vincoli, perfetta per fare pratica con questo indicatore:

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