Dopo il crollo del mercato delle criptovalute, gli investitori di Ethereum hanno registrato perdite per più di 1,2 miliardi di dollari. Ma nella mattinata di oggi, martedì 4 febbraio, dopo un momentaneo calo al di sotto dei 2.700 dollari, il prezzo di Ethereum si è ripreso rimbalzando oltre i 2.800 dollari.
Indice
Ethereum ha guidato le perdite del mercato lunedì
Nella giornata di ieri, lunedì 3 febbraio, Ethereum ha perso quasi il 25% segnando uno dei maggiori ribassi nel ciclo attuale. Secondo i dati di Coinglass, il repentino crollo del prezzo ha causato una liquidazione di mercato di oltre 620 milioni di dollari nell’arco di 24 ore, per la maggior parte futures.
Anche i detentori a lungo e breve termine del mercato spot hanno contribuito alla pressione di vendita, portando le perdite a più di 1,2 miliardi di dollari negli ultimi tre giorni.
A causare il crollo di Ethereum sono state soprattutto le speculazioni su una possibile guerra commerciale globale, scatenate dall’imposizione dei dazi sulle importazioni da parte di Donald Trump.
Il fondatore dell’exchange di derivati crypto Derive, Nick Forster, ha affermato che:
“Il mercato delle opzioni di Derive valuta al 14% la probabilità che il prezzo di ETH scenda fino a 2.000 dollari prima del 28 marzo”.
Poi ha aggiunto che la stagnazione potrebbe eventualmente continuare per i prossimi sei mesi, in seguito al calo del volume delle transazioni e della sua posizione dominante nel mercato. Forster ha dichiarato:
“Il predominio di ETH sul mercato è sceso dal 17,3% dell’inizio del 2024 all’attuale 10,9%. Inoltre, nonostante il tanto atteso evento The Merge, il volume delle transazioni di ETH è rimasto stabile negli ultimi 4 anni, attestandosi intorno a 1,25 milioni di transazioni giornaliere”.
Nel frattempo, secondo i dati di Coinglass, la settimana scorsa gli ETF spot su Ethereum hanno registrato deflussi per 45,3 milioni di dollari.
L’accordo con il Messico il post rialzista di Eric Trump innescano il rimbalzo
Come accennato in precedenza, dopo il repentino calo di stamane al di sotto dei 2.700 dollari, il prezzo di Ethereum è rimbalzato riuscendo a superare la soglia dei 2.800 dollari al momento della stesura dell’articolo.
A innescare il rialzo hanno contribuito sia l’accordo raggiunto da Trump con la presidente del Messico Claudia Sheinbaum, per sospendere di un mese l’applicazione dei dazi doganali al Paese, sia il post rialzista pubblicato da Eric Trump su X, che ha dato uno scossone a Ethereum dichiarando:
“A mio avviso, questo è il momento ideale per investire in ETH. Poi potrete ringraziarmi in seguito”.
Successivamente, però, il figlio del presidente Donald Trump è intervenuto nuovamente sul post rimuovendo la frase “Poi potrete ringraziarmi in seguito”.
Il post di Eric Trump è seguito a un massiccio scambio di criptovalute dal progetto World Liberty, che ha trasferito 11.917,64 ETH, pari a un valore di circa 38,4 milioni di dollari, alla piattaforma Coinbase Prime.
Previsione del prezzo di Ethereum
Dopo aver convalidato un modello “testa e spalle” superando la soglia psicologica dei 3.000 dollari domenica scorsa, a cavallo tra il fine settimana e lunedì 3 febbraio Ethereum ha perso più del 30%, arrivando a toccare un fondo a 2.110 dollari prima di rimbalzare.
Al momento ETH sta lottando per recuperare il supporto chiave a 2.817 dollari. Un breakout di questo livello potrebbe innescare un trend rialzista fino a superare nuovamente il livello psicologico dei 3.000 dollari.
Al ribasso, i livelli di supporto immediato si trovano nella fascia tra i 2.600 e i 2.200 dollari, che storicamente rappresenta una zona di elevata domanda. Secondo i dati di IntoTheBlock, infatti, oltre il 50% dell’intera offerta circolante di ETH è stato acquistato all’interno di questo intervallo di prezzi.
Al momento della stesura dell’articolo, ETH è scambiato intorno ai 2.800 dollari. Gli indicatori RSI e Stoch sono usciti dalle zone di ipervenduto e stanno mostrando una tendenza al rialzo, segnalando una crescente pressione all’acquisto. Una eventuale chiusura giornaliera delle candele al di sotto dei 2.200 dollari, però, invalidare l’attuale tendenza al rialzo.
Una nuova altcoin ad alto potenziale
Dopo il recente crollo dei prezzi di Ethereum, il futuro della principale altcoin rimane ancora vago. Per questa ragione, gli investitori nutrono interesse per una nuova altcoin che non ha ancora raggiunto i listini di mercato, ma che sta mostrando già di possedere un notevole potenziale di guadagno.
Il token in questione è BEST, criptovaluta nativa del progetto Best Wallet nonché pietra angolare su cui si fonda l’ecosistema dell’omonima app.
I possessori di BEST potranno beneficiare di tutti i vantaggi offerti dall’app Best Wallet, che include l’exchange decentralizzato nativo Best DEX, il servizio di carta bancaria Best Card e lo screener Upcoming Tokens, che offre accesso anticipato alle prevendite che hanno maggiori opportunità di successo.
La prevendita di Best Wallet ha già raccolto più di 9 milioni di dollari, i token BEST sono attualmente disponibili al costo unitario di 0,02385 dollari, ma tra poco circa otto ore ci sarà il passaggio di fase accompagnato da un ulteriore aumento del prezzo.
Questo articolo è a scopo informativo e non costituisce un invito all’investimento. Le criptovalute sono asset altamente volatili e comportano il rischio di perdere l’intero capitale investito. Si consiglia di fare sempre le proprie ricerche prima di prendere decisioni finanziarie.
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