Guida

Imposta di Bollo Deposito Titoli: Cos’è e come evitarla?

In questa guida scopriremo cos’è l’imposta di bollo sul deposito titoli, come calcolarla e soprattutto come evitare di pagarla. 

Questa imposta ha avuto un aumento a dir poco incredibile negli ultimi anni, arrivando a quote che superano di gran lunga il 33%. Conviene investire con questo prodotto finanziario? Inoltre, come funziona il calcolo dell’aliquota e come pagare la tassa? Scopriremo tutto all’interno di questa guida.

Offriamo subito una soluzione: evitare l’imposta di bollo è possibile, basterà scegliere broker certificati che utilizzano i contratti CFD come strumento finanziario per l’investimento in borsa. Un esempio è dato da XTB, una piattaforma che permette di negoziare senza costi fissi e con alti standard di sicurezza:

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Cos’è l’ imposta di bollo deposito titoli?

L’imposta di Bollo sul Deposito Titoli non è altro che una tassa che occorre pagare per poter disporre di un “conto titoli” per investire sui mercati finanziari attraverso i canali tradizionali, quali banca e società di Gestione.

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un aumento a dir poco incredibile delle commissioni di trading e di altri oneri di questa tipologia. In particolare, l’imposta di bollo sul deposito titoli, introdotta nel 2012 col decreto “Salva Italia”, colpisce tutti gli strumenti finanziari custoditi dagli intermediari finanziari per conto dei loro clienti, quali:

  • Azioni
  • Obbligazioni
  • Fondi comuni
  • Fondi pensione
  • Certificati di deposito
  • ETF

Trattasi quindi si una vera e propria tassa che molti investitori paragonano ad una patrimoniale.

Quando viene applicata l’imposta di Bollo? Solitamente al momento dell’emissione dell’estratto conto, inviato periodicamente nel corso dei mesi. In assenza di rendicontazioni mensili, l’imposta è applicata al 31 dicembre e risulta essere pari al 2% annuale (due per mille). Il tetto massimo è pari a €14.000 ma solo per i soggetti differenti dalle persone fisiche.

Come calcolare l’ imposta di bollo deposito titoli?

L’imposta di bollo sui conti titoli è pari allo 0,20% annuo in relazione il valore di mercato degli Asset finanziari presenti nel nostro in portafoglio. La base imponibile è data dal valore medio di giacenza annuo.

Ecco un esempio concreto: Se nel deposito titoli sono presenti €10.000, oggi l’imposta di bollo sarà pari allo 0,20% di questi 10 mila euro. In breve, si pagherà un’imposta di bollo pari a 20 euro. Per calcolare l’imposta di bollo su deposito titoli è necessario anche considerare che essa è pari al 2/1000 degli importi depositati all’interno del proprio conto deposito titoli.

Proseguendo negli anni, a partire dal 2012 in poi, si giunge alla legge di stabilità del 2014, secondo cui l’importo minimo di 34,20 euro è stato eliminato per tutti i titolari di un conto deposito al di sotto dei 17.100 euro.

Insomma, ipotizzando un deposito di 10000 con vincolo a 12 mesi, si potrebbe comprendere meglio come l’imposta di bollo sarà pari a 20,00 euro.

Come evitare l’ imposta di Bollo deposito Titoli?

Per evitare di pagare l’imposta sul deposito titoli occorre rientrare in almeno una delle seguenti condizioni:

  • Essere in possesso di un conto o libretto intestati ad una Onlus
  • Conti correnti con ISEE inferiore a €8.000
  • Conti correnti con giacenza annuale media non superiore a €5.000

Trattasi quindi di situazioni che non hanno a che vedere con l’attività di investimento o di Trading online puro. In questo caso c’è una soluzione più immediata e consiste nello scegliere i contratti CFD (Contract For Difference) per investire online.

Stiamo parlando di strumenti finanziari che speculano solo sulla differenza di prezzo dell’Asset, non ne conferiscono la proprietà. Per questo motivo non sarà necessario pagare questa scomoda imposta, pur potendo investire liberamente sui mercati.

Ad oggi sono numerose le piattaforme di trading regolamentate a livello EU che offrono questa opzione economica ed efficace per investire. Specifichiamo che si tratta di una metodologia sicura, certificata e quindi assolutamente legale. In Italia ci sono piattaforme come XTB che da anni permettono di investire con i seguenti vantaggi:

  • Zero commissioni
  • Costi fissi azzerati
  • Piattaforme professionali
  • Assistenza clienti puntuale

Senza dubbio la soluzione migliore per evitare di pagare l’imposta di bollo sul deposito titoli.

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imposta bollo deposito titoli

Considerazioni conclusive

In questa guida ci siamo occupati di definire al meglio l’imposta di Bollo sul deposito titoli, considerata da molti investitori una mini-patrimoniale.

Dopo aver chiarito cos’è e come funziona questa antipatica tassa, abbiamo offerto soluzioni alternative per investire sui mercati finanziari in modo gratuito, senza commissioni. Stiamo parlando dei contratti CFD offerti dai migliori Broker, senza dubbio la soluzione migliore per investire in Borsa.

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    Leggi anche:

    FAQ

    Cos’è l’imposta di bollo deposito titoli?

    Consiste in una tassa che occorre pagare quando si desidera aprire un conto titoli presso la propria banca, al fine di speculare sui mercati.

    Come si calcola l’imposta di bollo deposito?

    La tassa sul Deposito Titoli è pari allo 0,20% di tutte le giacenze che si hanno sul proprio conto.

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