I derivati finanziari offrono agli investitori un modo efficace per investire sull’andamento del prezzo di un Asset sottostante.
Coloro che negoziano questi strumenti finanziari cercano di speculare sulle oscillazione del prezzo, oppure vogliono tutelarsi in vista di potenziali rischi futuri del mercato per ognuna di queste esigenze esiste un derivato finanziario specifico.
Da diversi anni sempre più broker online si sono adeguati a questa tendenza, offrendo un buon numero di derivati. Nello specifico i contratti CFD, una soluzione ottimale per investire in borsa con un piccolo capitale iniziale e senza commissioni fisse.
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Quali sono i derivati finanziari più popolari? Ecco una breve rassegna con le tipologie più diffuse:
- Opzioni: consentono agli investitori di coprire il rischio o al contrario di speculare, assumendo un rischio maggiore.
- Single stock future: un contratto che prevede la consegna di 100 azioni di un determinato titolo a una data di scadenza specifica.
- Warrant: significa che il titolare ha il diritto di acquistare l’azione a un determinato prezzo a una data concordata.
- Index return swap: trattasi di un accordo tra due parti per scambiare due gruppi di flussi di cassa a date concordate per un certo numero di anni.
- CFD: acronimo di Contract For Difference, permettono il trading sugli asset con possibilità di vendere allo scoperto.
Analizziamo adesso ognuno di questi contratti nel dettaglio.
Indice
1. Opzioni
Le opzioni consentono agli investitori di coprire il rischio oppure di speculare in borsa ulteriormente, assumendo un rischio aggiuntivo. Acquistando un’opzione si ottiene il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare (opzioni call) o vendere (opzioni put) un asset ad un prezzo stabilito in precedenza.
Ecco quali sono i fattori principali che determinano il valore di un’opzione:
- Tempo: il premio temporale diminuisce man mano che l’opzione si avvicina alla scadenza, fino ad avere un valore pari a zero.
- Valore intrinseco: un elemento che varia con il prezzo del titolo sottostante. Indica se un’opzione è in oppure out of the money. Ad esempio, quando un titolo sale, anche il valore intrinseco di un’opzione call in-the-money aumenta.
- Volatilità del contratto: il premio che l’acquirente deve pagare per possedere l’opzione aumenta con l’aumentare della volatilità. Ciò offre al venditore dell’opzione un prezzo maggiore per via del valore dell’opzione più elevato.
Esistono diverse strategie che combinano l’acquisto e la vendita di opzioni call e put per generare posizioni complesse che rispondono ad altri obiettivi.
A livello generale, l’acquirente di un’opzione rischia il premio pagato per acquistarla, ma non è soggetto al rischio di un andamento sfavorevole dell’asset sottostante. In alternativa, un venditore di opzioni si assume un livello di rischio più elevato, poiché un titolo può teoricamente salire all’infinito.
2. Futures
Un single stock future (SSF) è un contratto che prevede la consegna di 100 azioni di un determinato titolo, ad una data di scadenza prestabilita. Il prezzo di mercato degli SSF si basa sulla seguente equazione:
Prezzo del titolo sottostante + il costo degli interessi – dividendi pagati nel corso della durata del contratto.
La negoziazione degli SSF richiede un margine inferiore rispetto ai altri derivati finanziari, offrendo agli investitori una maggiore leva finanziaria. Questo derivato finanziario tende a seguire il prezzo dell’attività sottostante, in modo da poter applicare le comuni strategie relative gli investimenti speculativi.
Ecco alcune applicazioni comuni degli SSF:
- Acquistare azioni in modo economico
- Copertura (hedging) per le posizioni azionarie aperte
- Protezione contro la volatilità
- Esposizione su determinati settori economici
Il principale rischio dei Futures? Questi derivati finanziari sono poco liquidi e non vengono scambiati in modo continuo, questo può generare il rischio di controparte al momento di voler liquidare la nostra posizione.
3. Warrant
Un warrant azionario conferisce al suo possessore il diritto di acquistare un’azione a un determinato prezzo a una data prestabilita. Come le opzioni call, gli investitori possono esercitare i warrant su azioni, ad un prezzo prefissato.
Al momento dell’emissione, il prezzo del warrant è sempre superiore a quello dell’azione sottostante, poiché offre una scadenza a lungo termine. Quando un investitore esercita un warrant azionario, la società emette nuove azioni ordinarie per coprire la transazione. Questa è la principale differenza con le opzioni call, dove la società deve fornire le azioni se l’acquirente decide di esercitare l’opzione.
I warrant azionari sono negoziati in borsa, solitamente il volume è abbastanza basso e come per i Futures può esserci un rischio di liquidità. Il prezzo di questo derivato finanziario include un premio temporale che diminuisce all’avvicinarsi della data di scadenza, generando un rischio aggiuntivo. Ciò significa che se il valore del Warrant non raggiunge il prezzo fissato prima della data di scadenza, ecco che “scade senza valore”.
4. Swap
Lo swap è un derivato finanziario che prevede l’accordo tra due parti per scambiare flussi di cassa a date prestabilite, per un numero concordato di anni.
Esempio: l’investitore A può accettare di pagare un interesse, ad un tasso fisso e su prestito interbancario a brevissimo termine, mentre l’investitore B accetta di pagare il rendimento totale di un’azione o di un indice azionario. Coloro che cercano un modo semplice per investire su una classe di attività ottimizzando i costi, ricorrono spesso proprio agli swap.
Numerosi gestori di Hedge Fund ricorrono a questi derivati finanziari quando si tratta di investire, ad esempio, in indici azionari. In questo modo si consente al gestore di pagare lo swap a un tasso d’interesse prestabilito, ricevendo al contempo il rendimento per il periodo di swap stabilito. Senza dimenticare che questi strumenti finanziari possono presentare vantaggi fiscali.
5. Contract For Difference (CFD)
Un contratto per differenza (CFD) è un accordo tra un acquirente (investitore) ed un venditore (broker) che consente agli investitori di speculare sul movimento dei prezzi, senza dover possedere le azioni sottostanti.
I CFD offrono una semplicità di determinazione dei prezzi su un’ampia gamma di strumenti sottostanti, futures, valute e indici. Ad esempio, il prezzo delle opzioni incorpora un premio temporale che decade in prossimità della scadenza. I CFD, invece, riflettono il prezzo del titolo sottostante senza decadimento temporale perché non hanno una data di scadenza e non c’è un premio da far decadere.
Due concetti da chiarire quando si tratta di Trading CFD riguarda il margine e la leva finanziaria. Ad oggi le recenti normative prevedono che l’investitore non può negoziare oltre un certo margine di denaro presente nel suo conto al fine di proteggerlo da rischio eccessivi o dal saldo negativo. La leva finanziaria, da utilizzare con moderazione, prevede di esporsi sul mercato con una quantità di denaro superiore rispetto a quanto effettivamente versato sul broker.
I derivati finanziari CFD sono la soluzione più semplice, rapida ed immediata per investire online sul mercato finanziario. Scegliendo broker come LiquidityX occorre un deposito iniziale di 250 per iniziare a comprare o vendere allo scoperto i nostri asset preferiti:
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Note finali
In questa rassegna abbiamo analizzato i principali derivati finanziari, con un focus su cosa sono e quali sono i principali rischi legati al loro utilizzo.
Anche se questo mondo può risultare complesso, chiariamo che utilizzando i contratti CFD non ci sarà bisogno di una particolare formazione teorica, trattandosi di strumenti molto intuitivi e perfetti anche per i principianti. Ovviamente evitiamo di iniziare subito ad investire con denaro reale, è opportuno scaricare una piattaforma demo e fare pratica senza nessun rischio.
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FAQ
I contratti derivati più utilizzati sono: opzioni, swap, futures, warrantes e CFD. Solo i contratti CFD sono adatti ad investitori principianti, gli altri derivati sono più complessi da utilizzare.
Le finalità del loro utilizzo sono molteplici, ma le più diffuse sono la protezione dai rischi di mercato (hedging) o la pura speculazione in borsa.
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