Economia

Derivati Azionari: Definizione, Come Vengono Utilizzati ed Esempio

Derivati Azionari
Scritto da Ylenia Cibelli

Cos’è un Derivato Azionario?

Un derivato azionario è uno strumento finanziario il cui valore deriva dal valore di un’azione sottostante. I derivati azionari includono opzioni su azioni, futures su azioni e swap su azioni. Questi strumenti permettono agli investitori di speculare sui movimenti di prezzo delle azioni, coprire i rischi associati a tali movimenti o ottenere esposizione a un’azione senza doverla possedere direttamente. Ad esempio, un’opzione su azioni conferisce al titolare il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare o vendere l’azione a un prezzo predeterminato entro una certa data. I derivati azionari sono utilizzati sia per la gestione del rischio sia per strategie di trading avanzate.

PUNTI CHIAVE

  • I derivati azionari sono strumenti finanziari il cui valore deriva dai movimenti di prezzo dell'attività sottostante, laddove tale attività sia un'azione o un indice azionario.
  • I trader utilizzano i derivati azionari per speculare e gestire il rischio per i loro portafogli azionari.
  • I derivati azionari possono assumere due forme principali: opzioni azionarie e futures su indici azionari. Anche gli swap azionari, i warrant e i futures su azioni singole sono derivati azionari.

Utilizzo delle Opzioni Azionarie

Le opzioni su azioni sono strumenti finanziari che permettono agli investitori di acquistare (opzione call) o vendere (opzione put) azioni a un prezzo prestabilito entro una certa data. Questi strumenti sono utilizzati per vari scopi, tra cui la speculazione sui movimenti dei prezzi, la generazione di reddito extra e la protezione del portafoglio contro le perdite. Le opzioni su azioni offrono flessibilità e leva finanziaria, consentendo agli investitori di controllare una grande quantità di azioni con un investimento relativamente piccolo.

Ad esempio, consideriamo un investitore che possiede 100 azioni di una società, ciascuna del valore di 50€. Per generare reddito extra, l’investitore può vendere opzioni call con un prezzo di esercizio di 55€ e una scadenza di tre mesi. Se il prezzo delle azioni rimane sotto i 55€, l’opzione scadrà senza valore e l’investitore manterrà il premio ricevuto dalla vendita delle opzioni. Se invece il prezzo supera i 55€, l’acquirente eserciterà l’opzione, e l’investitore dovrà vendere le azioni a 55€, ottenendo comunque un profitto rispetto al prezzo iniziale di 50€.

Questo esempio mostra come le opzioni su azioni possano essere utilizzate per generare reddito aggiuntivo e proteggere gli investimenti dalle fluttuazioni di mercato.

Futures su Indici Azionari

I futures su indici azionari sono contratti finanziari derivati che obbligano le parti a scambiare un indice azionario a un prezzo prestabilito in una data futura. Questi contratti rappresentano un impegno a comprare o vendere il valore di un indice di borsa, come il S&P 500 o il FTSE MIB, alla scadenza del contratto. I futures su indici azionari sono utilizzati da investitori e trader per speculare sui movimenti futuri del mercato o per coprire i rischi legati alle variazioni dei prezzi degli indici.

Ad esempio, un investitore che prevede un aumento del valore di un indice azionario può acquistare un contratto futures su quell’indice. Se l’indice aumenta, il valore del contratto futures aumenterà, permettendo all’investitore di realizzare un profitto. Al contrario, se un investitore teme una discesa del mercato, può vendere un contratto futures per proteggere il proprio portafoglio. Se l’indice scende, il valore del contratto futures diminuisce, compensando le perdite del portafoglio.

I futures su indici azionari offrono una leva significativa, poiché richiedono solo un margine iniziale, una frazione del valore totale del contratto. Tuttavia, questa leva può amplificare sia i guadagni sia le perdite, rendendo i futures strumenti adatti a investitori esperti e a chi ha una buona comprensione delle dinamiche di mercato.

Derivati Azionari vs Derivati Finanziari

I derivati azionari e i derivati finanziari sono entrambi strumenti finanziari derivati, ma si differenziano per l’oggetto sottostante su cui si basano.

I derivati azionari sono un sottogruppo specifico dei derivati finanziari e sono legati esclusivamente al mercato azionario. Questo significa che il loro valore dipende dal prezzo di singole azioni, indici azionari o gruppi di azioni. Esempi comuni di derivati azionari includono le opzioni su azioni, i futures su indici azionari e gli equity swaps. Questi strumenti sono utilizzati per speculare sui movimenti dei prezzi delle azioni o per coprire i rischi associati agli investimenti azionari.

I derivati finanziari, invece, coprono un ambito più ampio e includono strumenti il cui valore deriva da una varietà di attività sottostanti, non solo azioni. Questi possono includere tassi di interesse, valute, materie prime e crediti. Esempi di derivati finanziari comprendono i futures su materie prime, le opzioni su valute, gli interest rate swaps e i credit default swaps.

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Sull'autore

Ylenia Cibelli

Ylenia Cibelli, laureata in economia aziendale nel 2015, ha sempre nutrito una passione per il settore economico-bancario fin da giovane. Con una solida esperienza nel campo delle risorse umane come HR specialist, ha recentemente sviluppato un forte interesse per il settore finanziario. Attualmente, canalizza la sua competenza in articoli dedicati al trading online, offrendo preziose guide agli investitori. La sua pluridisciplinare formazione e la sua passione per l'analisi economica la rendono una risorsa autorevole nel fornire informazioni e consigli utili in ambito finanziario.

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