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Comprare azioni Bio-on: Guida Completa

Bio-on è nata nel 2007 in Emilia-Romagna, con la volontà di operare nel settore delle Biotecnologie moderne, applicate a materiali di utilizzo comune per creare prodotti e soluzioni 100% naturali, grazie all’utilizzo di fonti rinnovabili o scarti derivati dalla lavorazione agricola. La startup, nonostante una buona partenza e un progetto ambizioso, è stata dichiarata fallita il 20 dicembre del 2019 dal Tribunale di Bologna. Sebbene attualmente si stia cercando un compratore, la sua attività è ad oggi mediamente ferma, rimangono solo 62 dipendenti attivi. Il caso è scoppiato il 24 luglio del 2019, con l’accusa della Quintessential Capital Management di New York rivolta alla Bio-on, in cui la stessa viene accusata di essere una “grande bolla”. La capitalizzazione, in quel periodo, della società, è di 1 miliardo di euro, ma il titolo alla borsa di Milano, indice FTSE MIB, dopo l’analisi del fondo di investimenti americano, crolla drasticamente.
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Azioni Bio-on La storia

Bio-on nasce nel 2007 in Emilia-Romagna, con la volontà di operare nel settore delle Biotecnologie moderne, applicate a materiali di utilizzo comune per creare prodotti e soluzioni 100% naturali, grazie all’utilizzo di fonti rinnovabili o scarti derivati dalla lavorazione agricola. Il CEO, nonché fondatore, è Marco Astorri, mentre Guido Cicognani è il Vicepresidente e uno dei soci fondatori. La novità che ha reso interessante l’azienda è l’utilizzo dei polidrossialcanoati, ovvero della plastica 100% biologica, e delle sue applicazioni strategiche a 360° (packaging generico, packaging alimentare, design, abbigliamento, automotive). Il suo punto di forza è stato quello di agire direttamente nel mondo agro alimentare, nel settore del design e degli accessori, nel settore della cosmetica, nel settore farmaceutico, fornendo a tutti i clienti la tecnologia necessaria per produrre o utlizzare polidrossialcanoati con lo sviluppo delle relative caratterizzazioni. Il progetto è della Intellectual Property Company, con sede centrale a Bologna, che ha l’opportunità di cedere licenze in tutto il globo. La produzione di PHAs è limitata territorialmente attraverso contratti di licenza d’uso della tecnologia o partnership industriali dedicate a specifiche aree commerciali. Dal 2017 Bio-on operera nella sua sede produttiva di Bologna dedicata alla creazione e produzione di prodotti PHAs speciali per applicazioni in ambito cosmetico e farmaceutico.

La crisi societaria

Il Tribunale di Bologna, con sentenza n. 137/19 del 20 dicembre 2019, ha dichiarato il fallimento della società, nominando Giudice delegato il Dott. Fabio Florini e Curatore fallimentare un collegio composto dal Dott. Antonio Gaiani e dal Prof. Dott. Luca Mandrioli, già Amministratore giudiziario. Il 21 gennaio del 2020 è stata esperita e conclusa con accordo la procedura di esame congiunto per il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per crisi aziendale, in conformità all’art. 24 d.lgs. n. 148/2015. La crisi risale a luglio 2019, quando la Quintessential Capital Management di New York rivolge alla Bio-on l’accusa di essere una “grande bolla”. L’analisi del fondo, infatti, le attribuisce parole che decreteranno la rovina di Bio-on: “Fatturato e crediti simulati”, “tecnologia improbabile”, “una situazione finanziaria precaria” e “irregolare”. La società, nonostante abbia respinto ogni accusa, vede il suo titolo cadere in modo rovinoso. Ad oggi la Bio-On è in attesa di un nuovo compratore e 62 dipendenti sono ancora operativi.

Azioni Bio-on Modello di Business

Bio-On è una S.p.A., una società di capitali, quotata all’FTSE MIB, dotata di personalità giuridica e una autonomia patrimoniale perfetta, nella quale le partecipazioni dei soci sono rappresentate da titoli trasferibili, le azioni. Nella società per azioni il capitale sociale è suddiviso in un certo numero di azioni, ciascuna delle quali incorpora una certa quota di partecipazione e di diritti sociali della quota stessa.

La struttura societaria

Bio-on, prima del fallimento, è stata così strutturata:
  • Marco Astori fondatore, CEO e rappresentante legale
  • Guido Cicognani, fondatore, socio e vicepresidente
  • Vittorio Frolla, direttore generale
  • Dr. Paquale Buonpensiere, CFO a capo dei reparti finanziari e amministrativi
  • Dr Simone Begotti, capo biologo
  • Ing. Paolo Saettone, capo della divisione dei cosmetici
  • Prof. Mauro Comesfranchini, Chief Scientific Advisor
  • Dr Luca Giamperi, capo sviluppo dei materiali
  • Ing. Feliciano Ippolito, capo della BU Engineering
  • Dr. Diego Torresan, coordinatore dello sviluppo del business
Il progetto è stato ideato da un gruppo di imprenditori che arrivavano dal mondo dell’elettronica, con la volontà di produrre nuovi materiali ecologici e sostenibili al 100%. La società ha acquisito brevetti, licensing e produzioni speciali di nuove tecnologie per poter realizzare biopolimeri PHAs MINERV-PHA™ derivanti da fonti rinnovabili o materie di scarto agricole. La peculiarità è la possibilità per il cliente di richiesta on demand di PHAs per realizzare produzioni dedicate e condivise. Attualmente Bio-On è fallita e attraversa una situazione molto particolare, in cui si è ancora alla ricerca di un compratore che sostenga il lavoro e la ricerca, che porti liquidità e che possa valorizzare i brevetti per l’applicazione di bipolastica.

Le azioni della Bio-On sono state molto interessanti e importanti, ma il report di Quintessential le ha affossate, facendole cadere a picco.

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Azioni Bio-on dividendo

Bio-On ha pagato un solo dividendo ai suoi azionisti. Durante l’Assemblea tenutasi in data 27 aprile 2016, ha deciso di aumentare l’importo del dividendo da distribuire, da 2,1 milioni di euro ad 2,2 milioni di euro. Il dividendo per azione è aumentato da 0,144 euro per azione a 0,150919 euro per azione. Lo stacco cedola è avvenuto il 2 maggio 2016, record date 3 maggio 2016, pagamento 4 maggio 2016.

Azioni Bio-on Partner e Competitors

Prima della crisi e del successivo fallimento, Bio-on poteva contare su molte partnership e aveva sicuramente a che fare con competitors agguerriti. Vediamo insieme i più importanti:

Partner

  • Gruppo Hera, con cui partecipara a LUX-ON, la società fondata da Bio-on, con l’obiettivo di rivoluzionare la produzione di biopolimeri PHAs, utilizzando anche CO2 catturata dall’atmosfera e producendo energia senza l’utilizzo di fonti fossili
  • The Garbage Patch State, una installazione sponsorizzata dall Bio-on
  • EXPO Milano 2015, ideando uno spazio espositivo dove ha dimostrato come sia possibile realizzare bio plastica PHAs partendo dagli scarti agricoli, senza influire sul ciclo alimentare umano.
  • Pangea Exploration, sponsorizzazione della spedizione scientifica con Caterina Falleni
  • Techint & C che ha costruito gli stabilimenti per produrre la bio plastica PHAs

Competitors

  • Biome Plastics
  • Minima
  • Tianjin GreenBio
  • Plantura
  • RWDC Industries
  • TIPA
  • Jufeel
  • Rodenburg Biopolymers
Ricordiamo che ad oggi la società è fallita e si è in attesa di un compratore che investa e creda nel progetto di Bio-on.

Altre azioni per investire

Diversificare il proprio portafoglio è importante per ridurre i rischi di investimento. Ecco dunque alcune azioni da tenere in considerazione:

Conclusioni

In questo articolo abbiamo scelto di parlarvi di una società che attualmente è stata dichiarata fallita ed è nelle mani dei curatori Antonio Gaiani e Luca Mandrioli. Il bando di vendita è previsto per il prossimo autunno, mentre il prossimo step è l’apertura della “data room”, a cui accederanno i potenziali compratori. Ad oggi lavorano all’interno di Bio-on 62 dipendenti che cercano di mantenere a galla l’azienda in una fase di transizione. Fra le principali piattaforme dove poter iniziare a fare trading online abbiamo a disposizione XTB
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Rossella

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